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Riunione del Comitato Intermagistrature dell' 11 aprile 2014

data 11/04/2014

Comunicato stampa sui tagli alle retribuzioni dei magistrati

 

Comitato di Coordinamento fra le Magistrature e l’Avvocatura di Stato

 

Il Comitato, riunitosi in data odierna per discutere del tema dei cosiddetti tagli alle retribuzioni e della ventilata ipotesi che gli interventi in questione possano riguardare anche la categoria dei magistrati, esprime fermo dissenso in ordine al metodo di procedere a modifiche unilaterali della retribuzione, con riferimento ad alcune soltanto delle categorie del pubblico impiego.

Il Comitato esprime la disponibilità delle categorie rappresentate delle Magistrature e dell’Avvocatura dello Stato a partecipare, al pari di tutte le altre, nessuna esclusa, e a parità di capacità contributiva, all’impegno di solidarietà in via di attuazione, in coerenza con la propria sensibilità e con la consapevolezza delle gravi difficoltà che investono vasti strati della popolazione. Nel contempo richiama l’attenzione sulla recente sentenza della Corte Costituzionale n. 223 dell’ottobre del 2012, che ebbe con chiarezza a ribadire, tra l’altro, che l’attuale disciplina concernente il trattamento economico della Magistratura e delle categorie ad essa equiparate risponde anche ad una fondamentale funzione di garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza della medesima, assumendo una peculiare valenza che va ben oltre i profili meramente retributivi.

Tuttavia, se un siffatto sacrificio dovesse essere richiesto alla Magistratura, esso non potrà che assumere la natura di un prelievo fiscale o altra forma che comunque non si traduca in un inaccettabile prelievo forzoso su un ristretto gruppo di dipendenti pubblici, lasciando immutata la posizione di altre categorie che fruiscono di redditi anche molto più elevati.

 

Roma, 11 aprile 2014