Con una solenne cerimonia svoltasi a Roma il 25 febbraio, è stata celebrata l'inaugurazione dell'anno giudiziario militare 2022.

Dopo la relazione del Presidente della Corte Militare di Appello, hanno preso la parola il Vice Presidente del Consiglio della Magistratura Militare, il Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare di Appello, i rappresentanti dell'Avvocatura Generale dello Stato e del Consiglio Nazionale Forense e il Presidente dell'AMMI - Associazione Nazionale dei Magistrati Militari.

Nella sua relazione, il Presidente della Corte ha evidenziato gli sforzi compiuti per assicurare il servizio nel periodo pandemico (e nonostante la carenza di personale amministrativo), fornendo un quadro della giurisprudenza del 2021. Ha fornito altresì positivi dati sulla durata dei procedimenti in appello, che vengono definiti mediamente in 182 giorni.

Dal canto suo, il Procuratore Generale presso la Corte (qui può leggersi la sua relazione) ha evidenziato la necessità che siano adottate le riforme normative in materia di giurisdizione da tempo richieste e ha descritto l'attività degli Uffici giudiziari requirenti e giudicanti di primo grado per mezzo, riferendo in particolare di tempi medi di definizione dei procedimenti penali militari particolarmente celeri ed efficienti.

Infine, il Presidente dell'AMMI nel suo intervento ha sottolineato il paradosso della Giustizia militare, che chiede da anni di lavorare di più e meglio ma che viene "dimenticata" dalle riforme della giustizia che periodicamente si susseguono; ha ricordato altresì che pendono in Parlamento concrete proposte di riforma del codice penale militare e dell'ordinamento giudiziario militare, sulle quali molto si è lavorato e discusso, e ha sollecitato l'impegno dei decisori politici alla realizzazione di tali proposte.